Mentre si riaccende il conflitto per il Nagorno-Karabakh – sono almeno 70 i soldati armeni uccisi dagli azeri nelle ultime 24 ore – non possiamo non pensare agli abitanti di un territorio che stenta a trovare la pace e una sua collocazione definitiva nell’atlante geo-politico internazionale.
Le montagne di questa piccola enclave del Caucaso ci sono state compagne di viaggio nel 2007. Abbiamo toccato con mano la tradizione armena cristiana della sua gente, così lontana dalla cultura musulmana dell’Azerbaijan, cui Stalin li aveva annessi forzatamente nel 1923. Da allora gli abitanti del Karabakh nutrono il desiderio di riunificarsi all’Armenia e oggi rivendicano il diritto all’autodeterminazione dei popoli.
Peace Reporter nel 2007 pubblicò un nostro reportage che ora vi riproponiamo, essendo ancora attuali i fatti di cui parlavamo.
Se volete approfondire la guerra che sconvolse il Karabakh a inizi anni Novanta, potete guardare questo documentario:
In questa galleria di ritratti potete invece scoprire qualcosa dell’identità del Karabakh e della sua gente. I volti che abbiamo fotografato portano i segni della orgogliosa storia armena. Raccontano di un popolo che con dignità non si è mai rassegnato.
