Riace, culla di una nuova umanità

Piace, il paese dell'accoglienzaIn questi giorni Mimmo Lucano, il sindaco di Riace è stato inserito da Fortune tra le 50 persone più influenti del mondo.

A cosa si deve questa scelta? Perchè il primo cittadino di un paesino arroccato ai piedi dell’Aspromonte, con meno di duemila abitanti, di cui quasi la metà sono migranti, viene accostato a Papa Francesco, Angela Merkel, Aung San Suu Kyi, Bono degli U2 e altri?La sua politica dell’accoglienza è un esempio di civiltà cui guardare.

Da quando Lucano è sindaco, questo piccolo borgo della Locride ha dato ospitalità a oltre seimila migranti, andando così a ripopolare una realtà che andava morendo. Molti di loro sono rimasti e hanno avviato una serie di attività artigianali e imprenditoriali, spesso in collaborazione con persone del posto. Sono nate così botteghe di cucito, vetro soffiato, stoffe e altri ancora dove è un piacere vedere al lavoro una donna palestinese con unacalabrese che a stento parla l’italiano e in dialetto le spiega le finezze dell’artigianato tipico della locride. Ma funziona, si creano sinergie, affetti, nuove reti lavorative. Lucano la chiama “l’utopia della normalità”. Tutto è iniziato nel 1998 con il primo sbarco di Curdi a Riace. Una piccola imbarcazione approdò lungo la costa, là dove molti anni prima erano stati scoperti i famosi bronzi. Lucano interpretò questo sbarco come un segno che bisognava accogliere i nuovi arrivati, e offrirgli una nuova opportunità di vita. L’ospitalità al principio fu gestita in maniera spontanea, volontaristica, ma piano piano divenne una realtà strutturata e organizzata grazie a una rete di cittadini e al sapiente utilizzo di fondi europei per l’immigrazione.Mimmo Lucano, sindaco di Riace

Mimmo Lucano in questo modo è riuscito a far vivere un borgo che lentamente si stava spopolando, offrendo accoglienza a chi veniva da lontano povero, malnutrito e soprattutto inatteso.
Questa foto risale ad alcuni anni fa. Siamo nella sede del Comune, un luogo di passaggio dove puoi incrociare cittadini impegnati, migranti in cerca di nuove opportunità di vita, giornalisti, viaggiatori. Qui la ‘ndrangheta non entra.

Una donna culla tra le sue braccia una bimba migrante a Riace, il paese calabrese conosciuto per l'accoglienza. A woman holding a refugee baby at Riace, the tiny Italian village that opened its doors to migrants who braved the sea.
Una donna culla tra le sue braccia una bimba migrante a Riace, il paese calabrese conosciuto per l’accoglienza. A woman holding a refugee baby at Riace, the tiny Italian village that opened its doors to migrants who braved the sea.


Wim Wenders ha raccontato questa storia con un cortometraggio ambientato proprio in Calabria, si chiama il Volo e vi invitiamo a guardarlo. Sono 12 minuti piacevolissimi.

Nel frattempo l’impegno di Lucano, “sindaco solo”, prosegue nonostante l’instabilità economica e sociale del nostro Paese e le pressioni della criminalità organizzata.

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