Diritti in movimento – Le donne di Lucha y Siesta

Il 25 Novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si avvicina, e noi vogliamo raccontare su questo blog la storia delle donne di Lucha y Siesta.

Donne in movimento - Le donne di Lucha y SiestaDonne in movimento. In 23 hanno occupato l’8 marzo 2008 un edificio di proprietà dell’Atac, abbandonato dal ’98 nel quartiere romano del Quadraro, in via Lucio Sestio. Ora quella occupazione si chiama Lucha y Siesta e conta otto anni di vita. Nel tempo sono stati attivati uno sportello per l’ascolto e l’accoglienza, corsi e laboratori, workshop. Insomma, uno spazio abitativo dinamico, aperto all’incontro con la città. Un luogo capace di colmare lacune del nostro tessuto sociale e rendere i cittadini meno soli.

Donne in movimento - Le donne di Lucha y Siesta
Molte di loro vivevano senza una fissa dimora, alcune erano fuggite da mariti o compagni violenti, altre non guadagnavano a sufficienza per pagarsi un affitto; altre ancora erano migranti, lontane dalla famiglia d’origine e giunte in Italia per cercare fortuna. Insieme, con l’aiuto di Action Diritti in Movimento, hanno preso l’iniziativa e detto basta. ne è nato un progetto abitativo importante e oggi la  casa delle donne di Lucha Y Siesta è la prima esperienza in Italia di occupazione tutta al femminile.

Le donne di Lucha y SiestaSecondo la legge lo stabile è “abusivamente occupato” e sotto sgombero, eppure a, guardare con l’occhio dell’anima, l’edificio è “legittimamente valorizzato”. sarebbe opportuno a questo punto assegnarlo all’Associazione che lo anima. Questo permetterebbe tra l’altro l’accesso a piccoli finanziamenti per la ristrutturazione, l’avvio di nuove attività e la stipula di convenzioni con le Università e altri soggetti, così da restituire alla città un bene valorizzato unito con un modello di intervento nuovo e sostenibile.

Facebookgoogle_pluspinterestmail

About Molo7

Molo7 Photo Agency ha sede a Roma e realizza lavori ad ampio raggio, dall’editoria al commerciale, in Italia e all’estero.

This entry was posted in Progetti and tagged . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *