La storia di Brigida assomiglia a quella di numerose altre donne dell’Italia di oggi.

Brigida ha 47 anni. Ha vissuto una vita con un marito violento, un uomo cui si era legata a 16 anni e dal quale aveva avuto tre figli. Quando ha trovato il coraggio per emanciparsi da quest’uomo, ha contemporaneamente perso il lavoro per la concomitanza della crisi. Così ha dovuto lasciare la casa dove viveva, facendo ritorno alla famiglia d’origine. Ora Brigida ha un tetto stabile, ma vive la nuova condizione con frustrazione perché costretta ad affrontare le dinamiche familiari della giovinezza, con un padre violento e una madre passiva. L’istante fotografato ritrae il padre di Brigida mentre insulta il cane. Poco prima Brigida aveva chiesto al padre un piccolo prestito di venti euro, ma l’uomo si era adirato, alzando la voce. Il cane aveva abbaiato, prendendosi una bastonata. Il quadro che così si compone è questo: Brigida consola il cane, ritto sulle zampe, proteso verso l’anziano pater familias, l’anziana madre consola Brigida.

Brigida lavora a gettone per una ditta di pulizie e spera che in futuro le cose vadano meglio.