Le immagini che fanno parte di questo lavoro sono ingiallite come le vecchie cartoline. Sembrano risalire a venti o trent’anni fa. Eppure sono state scattate negli ultimi due anni. Queste fotografie, così drammaticamente contemporanee, mostrano il calvario di una regione immobile, la Calabria, che avrebbe tutto per essere un luogo dove desiderare di poter vivere, ma che è frenata nel suo sviluppo dalle maglie asfittiche della ‘Ndrangheta.

Oggi la ‘Ndrangheta è la criminalità organizzata di successo per antonomasia. Controlla tutto lo smercio della droga in Europa, ha diversificato le sue attività come una multinazionale e traffica sia in armi sia in esseri umani con lo stesso successo. Il suo fatturato pare si attesti attorno al 2.9 per cento del Pil nazionale, più della ricchezza prodotta da un paese produttore di petrolio come il Qatar.Mentre le ‘Ndrine diventano sempre più ricche la Calabria resta inchiodata agli ultimi posti degli indicatori economici su reddito e occupazione. L’imprenditoria pulita che ha soldi da investire scappa da queste terre. La vita di una regione dalle grandi potenzialità soffoca nel degrado e nel sottosviluppo. E’ la dimostrazione che le mafie non producono ricchezza, ma sono la condanna dei territori in cui operano.

Abbiamo percorso la provincia di Reggio Calabria per esplorare i luoghi dove la ‘Ndrangheta ha il suo cuore pulsante. Se è vero che questa organizzazione è ormai presente in tutti e i cinque continenti, la casa madre è sempre in provincia di Reggio. Tutto da qui parte e tutto qui torna.

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Vedi “La storia della ‘ndrangheta” su Blu Notte di Carlo Lucarelli: