“Cartoline dalla Calabria. Il calvario di una regione”: il porto di Gioia Tauro.

Il belvedere di Palmi. Sul fondo il porto di Gioia Tauro.

 

 

 

 

 

 

 

Gioia Tauro ospita il porto container più grande del Mediterraneo. Secondo la Commissione Parlamentare Antimafia “c’è una presenza capillare della ‘Ndrangheta nelle attività del porto”.

Secondo il progetto originario il porto di Gioia Tauro doveva portare sviluppo per tutta la Piana.

 

La ‘Ndrangheta preleva un euro a container, 7.500 euro al giorno, più di 2 milioni e 700 mila euro l’anno, una vera e propria tassa. Questo porto inoltre è un centro di arrivo fondamentale per la ‘Ndrangheta calabrese per il traffico di droga internazionale.

L'area di scalo merci all'interno del porto di Gioia Tauro.

 

 

 

Con l’Operazione Decollo, le forze dell’ordine rivelarono un traffico di sostanze stupefacenti che andava dall’Europa al Sud America all’Australia. Ogni anno vengono sequestrate ingenti quantità di droga. Il porto è anche crocevia di merci contraffatte di vario genere.

Una guardia di finanza staziona all’ingresso della Dogana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altri riferimenti:

Il porto di Gioia Tauro su Wikipedia.

Gli anarchici della baracca (articolo).

Sirene – Rai 3 – 560 kg di cocaina sequestrati a Gioia Tauro:

 

La strage di Gioia Tauro:

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